Addolcitore d'acqua

L’acqua della rete di distribuzione può essere più o meno dura.

Nel suo percorso naturale, l’acqua dissolve i sali di calcio delle rocce attraverso le quali scorre. L’acqua quindi porta con sé i sali di calcio e di magnesio e quanto maggiore è la concentrazioni di questo due ioni, tanto più dura è l’acqua.Il grado idrotimetrico (°Th) ci permette di conoscere la durezza dell’acqua e si esprime generalmente in gradi francesi (°Hf) 1ºHf = 10 mg/l CaCO3 (Carbonato di calcio) = 10 ppm CaCO3.

Il Processo di addolcimento

L’addolcimento è il processo tramite il quale scambiamo gli ioni calcio e magnesio, causa di durezza nell’acqua, sostituendoli con ioni di sodio. Questo processo  è conosciuto come scambio ionico che porta alla formazione di sali molto più solubili e stabili in acqua. Evita la precipitazione di sali di calcio e magnesio così come la formazione di incrostazioni.

Lo scambio viene realizzato con l’aiuto di una resina sotto forma di piccole sfere di polimero sintetico adatto per uso in acqua potabile che è inizialmente caricata con ioni di sodio che hanno maggiore affinità con calcio e magnesio.
L’acqua, più o meno dura, fluisce attraverso la resina e grazie alla proprietà di quest’ultima gli ioni di calcio restano intrappolati e si liberano gli ioni di sodio fissati inizialmente nella resina. Questo scambio ionico continua fino a quando non si sono scambiati la totalità dei cationi di sodio della resina. La resina non può più addolcire altra acqua, è satura ed è necessario rigenerarla.
La rigenerazione (operazione completamente automatica) è il processo che ci permette di recuperare la capacità iniziale della resina facendo passare una soluzione di salamoia (cloruro di sodio) attraverso la resina lasciandola pronta per un nuovo ciclo di servizio.
Con il DPR 59/09 e Uni 8065 è Obbligatorio trattare l’acqua, attraverso addolcitori, con durezza uguale o superiore a 25°F in tutti gli impianti nuovi e in fase di ristrutturazione.Nel caso in cui la durezza dell’acqua risulti inferiore a 25°F ma superiore a 15°F è necessario montare un filtro sotto la caldaia.